Una vera partnership tra Mosca e Bruxelles è impossibile finché esisteranno i visti: il presidente russo Vladimir Putin ha aperto con queste parole il 29esimo vertice Russia-Unione Europea a Strelna, nei sobborghi di San Pietroburgo, presso il Palazzo Konstantinovsky. Putin ha citato come esempio il fatto che i giornalisti al suo seguito per la visita in Germania e Francia della settimana scorsa abbiano ottenuto un visto valido solo per 24 ore. ”Il visto scadeva all’inizio della conferenza stampa – ha osservato – loro che dovevano fare, alzarsi e andarsene?”.
Il tema tiene banco da anni, ma la soluzione non sembra a portata di mano: Mosca attribuisce la colpa alle resistenze di Bruxelles, nonostante i flussi turistici potrebbero giovare al vecchio continente. Dal Cremlino però, ci si attende prima che metta in atto una serie di riforme per raggiungere standard adeguati.
l’Ue è interessata, in misura non minore, all’abolizione del regime dei visti con la Russia. I turisti russi, per esempio, potrebbero semplicemente salvare le economie in stato disastroso della Grecia e della Spagna. Gli imprenditori tedeschi hanno chiesto più volte al governo di abolire i visti che ostacolano i contatti imprenditoriali con Federazione Russa. Se vogliamo continuare a soprassedere, possiamo trovarci in una situazione in cui i russi possono preferire viaggiare senza visti verso l’oltreoceano, negli Usa, che non verso l’Europa.