Presenza delle PMI Italiane nel mercato Russo

La recessione nel mercato del Belpaese spinge le piccole e medie imprese italiche a cercare spazi nella Federazione Russa. Da una parte il mercato interno del Belpaese che stenta a uscire dalla crisi nella quale si è avvitato ormai da diversi anni. Dall’altra un Paese in forte crescita come la Russia, che rispetto ad altri mercati emergenti ha dalla sua la stabilità politica e la relativa vicinanza all’Italia. Basta questo a spiegare perché un numero crescente di Pmi italiane cerca spazi nella Federazione. Anche se la strada è irta di ostacoli per realtà che non hanno dalla loro la capitalizzazione e le risorse umane delle organizzazioni più grandi.
I comparti industriali Italiani coperti dalle PMI nelle esportazioni in Russia si sono distinti particolarmente nel settore dei MOBILI e della moda, in particolare calzature. Una quota rilrvante è stata coperta anche dal distretto industriale Friulano nel settore componentistica e termoelettromeccanica. Il settore mobili (moderni e d’arte) è presente nei distretti della Brianza (moderno), Veneto (Arte) e Friuli (sedie).

Rilevanti gli apporti delle calzature in zona Fermo e dei Jeans in area del Montefeltro.

I confronti con il maggior esportatore verso la Russia, cioè la Germania, ci vedono in vantaggio nei settori dei mobili, moda e calzature, competitivi negli elettrodomestici e nelle costruzioni meccaniche, molto indietro nell’automotive, nei prodotti di consumo ed elettronici.