Federico Fubini per “la Repubblica”
Nel 1975, premier Aldo Moro, l’Italia entrò nel club dei grandi perché vantava la sesta economia della Terra e occupava la presidenza della Comunità europea. Quello di allora era un G6, riunito per l’occasione dal presidente francese Valéry Giscard d’Estaing nel castello di Rambouillet. Oggi l’erede in linea diretta è il G8. GABRIELE BASILICO FOTOGRAFA CATTELAN IN PIAZZA AFFARI
E quando nel 2014 l’Italia farà un altro turno di presidenza dell’Unione europea, continuerà a partecipare al G8 con una piccola differenza: per dimensioni dell’economia, non sarà più fra i primi otto.
Dopo la Cina nel 2000 e il Brasile nel 2010, quest’anno la Russia sta compiendo ufficialmente il sorpasso. L’Italia scivola al nono posto per Prodotto interno lordo (Pil), partecipe del G8 per lignaggio politico ma fuori per dimensioni del fatturato….
Tutto si sta consumando in silenzio. Il presidente russo Vladimir Putin non si fa sfuggire annunci rodomonteschi. Ma la banca dati del Fondo monetario internazionale non lascia dubbi: stimato in dollari a prezzi correnti, il Pil della Federazione russa era allineato all’Italia nel 2012 e sarà superiore di circa 50 miliardi di dollari alla fine del 2013. Sono 2.068 miliardi contro 2.117. Il Brasile è sopra a 2.190; il Canada appena sotto a 1.825 miliardi e l’India segue non distante.
In fondo non c’è quasi niente di sorprendente, nota lo storico dello sviluppo Gianni Toniolo: «Tutti i Paesi europei, uno dopo l’altro, saranno presto superati da economie emergenti con popolazioni più vaste e un livello di benessere degli abitanti più basso…
Non è difficile capire perché: le classifiche non diranno tutto, ma il Canada viaggia venti posizioni sopra all’Italia in quella dell’Ocse sul livello di istruzione degli abitanti, sessanta sopra in quella della Banca Mondiale per «facilità di fare impresa» e sessantacinque sempre sopra in quella di Transparency International sulla percezione di corruzione.
Quanto a questo, l’Italia batte la Russia in tutto, però l’economia guidata da Putin ha due volte e mezzo gli abitanti dell’Italia e beneficia del superciclo di rincari dei
prezzi delle materie prime: è il primo esportatore di gas al mondo e il secondo di petrolio dopo l’Arabia Saudita.